
Calcio sotto choc, addio al grande attaccante - Calciatori.com (Pixabay)
Un’altra triste notizia scuote il mondo del calcio, che in pochi giorni ha visto spegnersi due ex calciatori, accomunati da carriere che hanno lasciato il segno e da un destino beffardo.
Dopo la scomparsa di Luca Lodetti e quella di Radisa Ilic, è arrivato il momento di dire addio a un altro ex calciatore, amatissimo dai tifosi in particolare per le sue gesta nel campionato spagnolo. Un attaccante vero, uno di quelli che sapevano entrare nel cuore della gente non solo per i gol, ma per la capacità di farsi riconoscere e apprezzare ovunque. Aveva saputo farsi largo tra le grandi piazze, con una carriera che lo aveva visto calcare i campi europei più prestigiosi: dalle notti di Champions giovanissimo, fino alle promozioni in Liga che avevano fatto impazzire intere città.
Ovunque abbia giocato ha lasciato il segno, diventando simbolo di tenacia e determinazione. E quando, due anni fa, gli venne diagnosticata una malattia tremenda, il calcio aveva già capito che stava lottando la battaglia più difficile. La notizia della sua morte, confermata dalla famiglia ma resa pubblica solo in queste ore, ha generato un’ondata di cordoglio, soprattutto in Spagna e nel suo Paese natale. Squadre, ex compagni e tifosi hanno voluto ricordarlo come meritava, con messaggi carichi di affetto e riconoscenza. Un altro colpo al cuore per chi ama il calcio. Un altro campione che se ne va troppo presto.
Tragedia nel calcio, Delibasic muore a 43 anni
La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno: Andrija Delibasic è scomparso all’età di 43 anni, stroncato da un tumore al cervello che gli era stato diagnosticato nel 2023. L’ex attaccante montenegrino, dal 2023 attivo come direttore sportivo del Buducnost Podgorica, aveva subito un intervento lo scorso anno, ma le sue condizioni sono progressivamente peggiorate. La famiglia ha confermato la morte il 18 marzo, scatenando una valanga di messaggi di cordoglio, in particolare da Spagna, Montenegro e Serbia, dove Delibasic aveva lasciato il segno.

Cresciuto nel Partizan, con cui aveva esordito in Champions League, Delibasic aveva poi costruito gran parte della sua carriera in Spagna, vestendo le maglie di Maiorca, Real Sociedad, Hercules e Rayo Vallecano. Con l’Hercules, in particolare, aveva centrato una storica promozione in Liga nel 2010, ripetendosi l’anno dopo con il Rayo, divenendo uno specialista dei “salti” di categoria. Non c’è solo la Spagna nella carriera del calciatore però: Delibasic aveva vinto anche in Portogallo con il Benfica e collezionato oltre 20 presenze con la nazionale del Montenegro. La sua morte ha toccato profondamente il mondo del calcio, con tanti ex compagni – tra cui Dusan Vlahovic – che hanno voluto ricordarlo pubblicamente. Un professionista stimato, un uomo che ha lasciato un segno.