
Weston Mckennie e Federico Gatti, centrocampista e difensore della Juventus - calciatori.com
La situazione in casa Juventus è diventata sempre più delicata, e ormai nell’ambiente bianconero sono praticamente tutti in bilico.
La doppia sconfitta consecutiva arrivata nelle ultime settimane ha aperto una crepa che difficilmente si potrà richiudere. Il 4-0 subito in casa contro l’Atalanta, a cui ha fatto seguito la sconfitta per 3-0 contro la Fiorentina, ha certificato le difficoltà di un progetto che dopo quasi nove mesi stenta ancora a decollare. Un duplice ko che ha messo fortemente sulla graticola Thiago Motta, la cui panchina è in questo momento più che bollente. Nelle ultime ore si è anche parlato di un possibile cambio già prima della fine del campionato, con Igor Tudor che sarebbe pronto a subentrare all’ex allenatore del Bologna qualora la situazione dovesse precipitare.
Il tecnico bianconero, come ormai appare chiaro a tutti, non è entrato in empatia con l’ambiente. Lo spogliatoio della Juventus è evidentemente spaccato, e i tanti addii che ci sono stati tra il mercato estivo e quello invernale lo hanno confermato. Addii a cui hanno fatto eco anche le parole contrariate dei diretti interessati, su tutti quelle di Nicolò Fagioli e Danilo, che hanno confermato come la situazione nello spogliatoio bianconero non fosse idilliaca. Un clima bollente che in maniera inevitabile mette tutti sulla graticola: dalla proprietà, sempre più assente e mai realmente integrata nel mondo Juve, a Cristiano Giuntoli, i cui errori sono evidenti, passando per Thiago Motta e per tutta la rosa, che non è assolutamente esente da colpe. Proprio per questo motivo in estate potrebbe esserci l’ennesima rivoluzione, in un ambiente in cui nessuno è certo di restare, neanche i migliori della stagione attuale.
Gatti e McKennie in bilico: niente rinnovo, possono partire
Federico Gatti e Weston McKennie sono tra le poche note liete della stagione bianconera. Il difensore si è preso in mano la difesa della Juve dopo l’infortunio di Bremer, e nonostante la sua poca esperienza è riuscito nella maggior parte dei casi a reggere il peso di un clima bollente. Il centrocampista statunitense, ai margini e ad un passo dall’addio in estate, è diventato un giocatore chiave per Thiago Motta, anche e soprattutto per la sua duttilità, che ha portato il tecnico bianconero a schierarlo praticamente in ogni posizione del campo.

Le trattative per il rinnovo di entrambi sono state avviate dai rispettivi entourage, ma negli ultimi giorni stando ai rumors queste sono state fermate dalla dirigenza bianconera. L’eventuale non qualificazione alla prossima Champions League potrebbe portare ad una nuova rivoluzione e alla nascita di un nuovo progetto, motivo per cui nessuno è certo di rimanere a Torino. Per Gatti, il cui contratto scade nel 2028, si parlava di un semplice prolungamento di una stagione e non sembra esserci urgenza. Diverso invece il caso di McKennie, il cui contratto scade nel 2026 e che andrebbe dunque ad iniziare la prossima stagione in scadenza.
Alla Juventus non ci sono intoccabili: questa situazione deve trovare un punto di svolta, altrimenti sarà nuovamente necessario ripartire da zero.