
Sergio Conceiçao, allenatore del Milan - calciatori.com
La situazione bollente in casa Milan potrebbe portare all’ennesimo ribaltone sulla panchina rossonera.
Dopo aver cambiato guida tecnica al termine della scorsa stagione, con la fine del ciclo di Stefano Pioli, e dopo aver sbagliato il successore, con Paulo Fonseca che non è arrivato neppure a fine 2024, potrebbe esserci un altro cambio in panchina. La situazione di Sergio Conceiçao, infatti, è estremamente traballante e il suo addio a fine stagione appare ormai praticamente scontato. Salvo clamorosi colpi di scena, che potrebbero scaturire da nuovi gravi scivoloni in campionato, il tecnico portoghese concluderà la stagione da allenatore del Milan per poi salutare a fine anno. Una situazione paradossale se si pensa a come era iniziata l’avventura rossonera dell’ex allenatore del Porto, con la straordinaria vittoria della Supercoppa Italiana a Riyadh battendo in rimonta prima la Juventus in semifinale e poi l’Inter in finale.
Un inizio stratosferico, poi un lento declino e un disastro che si è materializzato nelle ultime due settimane. Prima l’eliminazione dalla Champions League per mano del Feyenoord, poi le tre sconfitte consecutive in campionato contro Torino, Bologna e Lazio e una classifica che recita nono posto a meno undici dalla quarta piazza occupata dalla Juventus. Un quarto posto che appare oramai irraggiungibile e una qualificazione alla prossima Champions League che sembra praticamente impossibile. Qualificazione alla prossima Champions che era l’obiettivo minimo della stagione rossonera, e che se non dovesse essere raggiunta porterebbe a nuovi scossoni. In attesa di definire chi sarà il prossimo direttore sportivo, con Igli Tare in vantaggio su Fabio Paratici, la dirigenza rossonera sta ragionando anche su quello che sarà il prossimo allenatore. Si tratterebbe al momento di una corsa a due nomi.
Allegri sfida De Zerbi: corsa a due per il post Conceiçao
Il grande sogno, quasi irraggiungibile, è Carlo Ancelotti, mentre più realistica è la corsa a due tra Massimiliano Allegri e Roberto De Zerbi.

Due allenatori diversi, due progetti totalmente differenti e un’idea di calcio praticamente opposta. Per l’ex Juventus sarebbe un ritorno a Milano dopo aver vinto lo Scudetto nel 2011, mentre per l’attuale allenatore del Marsiglia sarebbe la prima vera occasione ad altissimi livelli. Allegri, che conosce già l’ambiente, non ha chiuso alla possibilità ma sarebbe anche stuzzicato dalla panchina della Roma. Per De Zerbi, invece, il grande ostacolo è il suo contratto fino al 2027 con i francesi. Due profili che stuzzicano tanto, con Gasperini, Sarri e l’outsider Italiano che al momento sono più indietro.
Sarà il nuovo direttore sportivo a decidere, ma al momento per la panchina del Milan sembra essere una corsa a due: Massimiliano Allegri contro Roberto De Zerbi.