
Conte torna alla Juve: l'annuncio che sconvolge la Serie A (Screen Youtube Passione Napoli CR94) - Calciatori.com
Il tecnico salentino ha altri due anni di contratto col Napoli, ma così realizzerebbe il suo grande desiderio: tornare sulla panchina bianconera
Dove allenerà Conte l’anno prossimo? Domanda da un milione di dollari, a cui non riusciamo a rispondere anche travestendoci un attimo da Marzullo. Diciamo, però, che sconglieremmo di mettere la mano sul fuoco, perché c’è il rischio di bruciarcela, sulla sua permanenza al Napoli.
Ha altri due anni di contratto, ma nel calcio i contratti sono quasi sempre carta straccia. Lui tornerebbe di corsa alla Juventus, dalla quale se ne andò il primo giorno di ritiro sbattendo la porta in faccia ad Andrea Agnelli. Il quale poi gliela fece pagare, respingendo più volte le sue ambizioni di ritorno all’ovile.
Si dice che chi va via dalla Juve, specie in quel modo, poi non ci rimette più piede. Effettivamente è stato così per Conte, ma non per altri. Per esempio per Bonucci, riapprodato nella Torino bianconera dopo un anno infernale, scelto e imposto dalle circostanze (cioè per la rottura con Allegri. Galeotto fu lo sgabello di Porto), nel Milan di Fassone-Mirabelli e Yonghong Lì. Tempi cupi, ma sportivamente parlando ora i rossoneri se la passano pure peggio.

Abbiamo tirato fuori Bonucci, un po’ ovunque in questi giorni (è il marketing ragazzi), perché l’ex difensore dei bianconeri e della Nazionale italiana ha sponsorizzato proprio Conte per una Juve, non più la ‘sua’, nel pieno della bufera e dello sconforto dopo la disfatta con l’Atalanta, la terza di simili proporzioni in meno di un mese. Thiago Motta è a forte rischio esonero, potrebbe saltare già in caso di ko a Firenze.
Bonucci: “Conte per vincere subito. Confusione Juve a livello societario”. E cita Andrea Agnelli
“Se vuoi vincere subito, prendi Antonio Conte e sei a posto”. Al podcast de ‘La Gazzetta dello Sport’ Bonucci è andato così netto, denunciando la mancanza della società in questa fase delicata della stagione e della storia del club: “Il caso della Juventus è lo stesso del Milan, perché vedo che c’è confusione a livello societario. Andrebbero messe figure che sanno di calcio e di Juve. E poi dov’era la dirigenza dopo quella sconfitta? Agnelli lo fece dopo Haifa. Il club deve essere piuÌ€ presente con figure all’altezza“.

Bonucci dà un colpo a cerchio e l’altro alla botte, dichiarando che darebbe comunque ulteriore tempo sia a Giuntoli che allo stesso Motta: “Devono avere almeno un’altra stagione per creare un gruppo e cercare i presupposti per vincere. Anche Arteta al primo anno all’Arsenal ha fatto male e volevano mandarlo via. Quindi a giugno, ripeto, o prendi Conte che ti dà garanzia di vittoria. oppure dai tempo perché non è nemmeno giusto caricare Motta di tante responsabilità dopo appena 8 mesi di lavoro”.