
Dieci giornate di squalifica: UFFICIALE, campionato sconvolto - Calciatori.com (pixabay)
Il Giudice Sportivo ha inflitto una squalifica di dieci giornate a un giocatore per aver rivolto un insulto a sfondo razzista a un avversario al termine di una gara dello scorso 15 febbraio.
L’episodio, denunciato dall’allenatore della squadra avversaria, ha fatto partire un’indagine durata quasi un mese, con il coinvolgimento della Procura federale e dei collaboratori arbitrali. Nonostante la negazione del calciatore incriminato, gli elementi raccolti sono stati ritenuti sufficienti per applicare l’articolo 28, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, che prevede sanzioni severe in caso di discriminazione razziale. La decisione conferma la linea dura adottata negli ultimi anni per contrastare episodi di questo genere e tutelare l’integrità del gioco.
Si tratta di una squalifica pesante, destinata a influenzare la corsa della squadra e, di conseguenza, di tutto il campionato. L’assenza prolungata di un elemento chiave rappresenta un ostacolo non indifferente, soprattutto considerando l’importanza delle prossime partite fino alla corsa per i play-off. La vicenda ha suscitato reazioni contrastanti nel mondo del calcio: da una parte, chi sostiene che la sentenza sia un segnale chiaro nella lotta contro ogni forma di discriminazione; dall’altra, chi ritiene che l’accusato non abbia avuto modo di difendersi adeguatamente. In ogni caso, il messaggio è chiaro: non c’è spazio per il razzismo nel calcio.
Stangata per Vazquez: stagione finita
È arrivata l’ufficialità per la pesantissima squalifica comminata all’ex calciatore del Palermo, reo di aver insultato un giocatore avversario durante la gara contro il Bari dello scorso 15 febbraio. Ines Pisano, il Giudice Sportivo, non ha esitato a usare il pugno di ferro nei confronti di Vazquez, già alle prese con un infortunio al quale va sommata questa squalifica prolungata. Di certo il trequartista della Cremonese non terminerà la stagione e potrà tornare in campo solo se il club lombardo riuscirà a prendere parte ai playoff.

L’allenatore del Bari aveva commentato così l’accaduto: “Mi dispiace enormemente per il ragazzo e mi dispiace anche fare il nome di Vazquez, ma sono costretto a farlo perché non si può più stare zitti. Ha detto ‘nego di merda’ e questo non si può dire a nessuno. Mi assumo io le responsabilità nel riportare queste frasi. Siamo stufi di parlare di queste cose ancora nel 2025.” L’alterco si è consumato ai danni di Dorval al termine della gara disputata al San Nicola, che ha visto le due compagini uscire con un punto a testa. La Cremonese attualmente occupa la quarta posizione in classifica, braccata pericolosamente dal Catanzaro a sole due lunghezze.