"Dimissioni": terremoto al Milan dopo Bologna (Screen Youtube pianetamilan) - Calciatori.com
La sconfitta contro il Bologna riaccende le polemiche, mai sopite, in casa Milan: ora le dimissioni possono rivoltare completamente la società
Momento nero per il Milan. Ancora una sconfitta, dopo l’eliminazione dalla Champions e il ko contro il Torino è arrivato lo stop anche contro il Bologna ed ora per Conceicao la situazione si fa critica.
Il tecnico portoghese, salvo clamorosi colpi di scena, può già preparare le valigie perché a fine stagione non verrà riconfermato. L’esonero, in realtà, potrebbe arrivare anche prima, soprattutto se non dovesse arrivare una risposta immediata contro la Lazio. Ambiente in fermento quello rossonero con i tifosi ormai spazientiti da una stagione che non è mai andata nel verso giusto.
Problemi di allenatore, problema di calciatori, problema anche di società che sembra navigare un po’ a vista e non avere chiaro in mente la programmazione da portare avanti. Eppure a gennaio, con un mercato tra in migliori, sembrava potesse esserci la svolta, invece è arrivato il tracollo. Così nel mirino ci sono finiti tutti, anche ovviamente la dirigenza.
Da tempo i tifosi si stanno scagliando contro la proprietà, con striscioni e cori contro Cardinale, invitato ad andarsene. Ora il mirino è stato puntato anche contro Zlatan Ibrahimovic, colpevole di scarsa esperienza nel ruolo di dirigente.
Come mostrato da questi tweet, sono in molti a chiedere una vera rivoluzione anche a livello dirigenziale e societario. Si chiedono le dimissioni di Zlatan Ibrahimovic, che dietro la scrivania sta dimostrando di dover crescere ancora molto, ma anche la cessione del club da parte di RedBird. Quello auspicato dalla piazza rossonera è un vero e proprio terremoto: forse l’unica soluzione è azzerare tutto e ripartire daccapo.