
Lo sfogo di Fagioli: l'ex Juve parla del rapporto con Thiago Motta (screen YouTube) - calciatori.com
Caos Juve, parla Fagioli: le dichiarazioni dell’ex bianconero su Thiago Motta confermano le difficoltà di approccio del tecnico con i suoi giocatori.
La Juventus continua ad attraversare un periodo di profonda crisi che dovrà vedere una fine, soprattutto in virtù dell’ultimo sprint necessario per portare a casa il quarto posto e l’obiettivo qualificazione in Champions League. Non è semplice, però, proseguire sulla retta via, dato che i bianconeri sono reduci da due ko molto pesanti – quello contro la Fiorentina e quello contro l’Atalanta – e il clima che aleggia all’ombra della Mole sembra tutt’altro che sereno.
La panchina di Thiago Motta traballa: il tecnico è stato confermato dalla dirigenza, ma dovrà portare a casa risultati utili. L’obiettivo è la qualificazione in Champions. Nonostante ciò, però, Thiago Motta potrebbe essere ugualmente non confermato per la prossima stagione. Un’altra accusa mossa al tecnico, infatti, è quella di non andare incontro alle richieste dei giocatori. Della gestione dei singoli da parte di Motta ne ha parlato anche l’ex bianconero Nicolò Fagioli.
Fagioli si sfoga: “Motta non mi vedeva. Quando ho lasciato la Juve ho pianto”
Nei giorni scorsi Giuntoli e Scanavino hanno chiesto a Motta maggior serenità e compattezza nello spogliatoio. Dei malumori presenti in squadra ne è testimone Nicolò Fagioli, che ha lasciato la Juventus per approdare alla Fiorentina. In un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, l’ex bianconero ha rilasciato alcune dichiarazioni sul tecnico bianconero e sulle motivazioni che lo hanno spinto a lasciare la Vecchia Signora.

Queste le parole di Fagioli: “Alla Juve sono stato undici anni. Quando ho deciso di andar via mi sono sentito più leggero. Ma nel momento dell’addio ho pianto: lasciavo i posti, i compagni, il tragitto di tutti i giorni. È stato traumatico. Alla Juve devi vincere e basta, non puoi sbagliare. Se sbagli vai fuori. Quando sai che l’allenatore non ti vede, se manca la fiducia, ti prepari peggio. Senti la pesantezza dell’allenamento e non rendi. Se entri per tre o quattro minuti e ti dicono che devi entrare meglio, dentro di te scatta qualcosa di negativo”.
Infine, dal confronto col predecessore Massimiliano Allegri, Thiago Motta ne esce sconfitto. Questa la chiosa dell’ex Juve: “Solo Allegri mi ha garantito la possibilità di giocare con continuità. Dopo Genoa e Lipsia, Thiago Motta non mi ha più considerato”.