
Fiorentina-Juve decisiva: c'è già il nome del sostituto - Calciatori.com (screen Youtube)
16 marzo 2025, la data della svolta è già stata fissata per il destino del tecnico. Il giorno in cui Fiorentina e Juventus si scontreranno potrebbe essere l’ultimo e portare all’esonero immediato.
Il 4-0 subito contro l’Atalanta fa malissimo, non tanto per la sconfitta ma soprattutto per le modalità con cui essa si è consumata. Una disfatta che nessuno avrebbe voluto affrontare dalle parti della Cortinassa, ma che invece si è palesata come una secchiata di acqua ghiacciata sulla faccia di Thiago Motta. Le cose alla Juventus, se non si era capito, non vanno per niente bene e non è neanche detto che un’eventuale qualificazione in Champions League possa salvare il futuro dell’ex tecnico del Bologna.
La gara contro la Viola assumerà quindi tinte particolari per i bianconeri, chiamati a una reazione forzata e che non può essere assolutamente disertata. L’ultimo obiettivo disponibile alla Cortinassa rimane la qualificazione in Champions, e un’eventuale sconfitta al Franchi assumerebbe quasi le vesti di una sentenza irrevocabile. Poi, se contiamo che il calendario dei bianconeri prevede ancora due scontri con Roma e Lazio, allora a Firenze la vittoria è l’unico risultato possibile per Motta. Non che la Fiorentina se la passi meglio, con soli 3 punti guadagnati nelle ultime 5 uscite e un traguardo europeo che sembra sempre più lontano…
Palladino avvisato, con la Juve l’ultima chance
C’è chi si trova a navigare in acque ben più torbide rispetto a Thiago Motta. Raffaele Palladino non riesce più a vincere e neanche il buon secondo tempo contro il Napoli può servire a rinfrancare lo spirito ferito della Viola. Delle ultime 5 gare, la Fiorentina ha vinto solo con il Lecce, riuscendo a farsi superare in classifica da una Roma che fino a tre mesi fa sembrava spacciata. Che dire poi del cammino europeo: l’andata di Conference League contro il Panathinaikos è stata l’ennesima battuta d’arresto di un 2025 da incubo.

A Palladino non sorride neanche il calendario, perché dopo la Juventus potrebbe trovarsi ad affrontare Atalanta e Roma. Potrebbe, sì, perché come detto il suo futuro dipenderà dalla gara contro la Juventus e, anche se Commisso non ha ancora paventato l’ipotesi di esonero, per il post Palladino sarebbe già pronto Igor Tudor. Circa due mesi fa c’erano già stati dei primi contatti con il tecnico croato, in concomitanza con il principio di questa crisi che l’ex tecnico del Monza non riesce a scacciare via. Lo stesso Tudor però è oggetto d’interesse da parte del Milan e, se i rossoneri dovessero arrivare prima, altri nomi nella lista di Commisso sarebbero Aquilani e Sarri. Insomma, Palladino ha solo una possibilità: vincere con la Juventus e passare lo spettro dell’esonero a Thiago Motta.