
Incendio sugli spalti: sospesa la partita di campionato - Calciatori.com (screen Youtube)
C’è un confine sottile tra il tifo acceso e la follia. E a volte, quel limite viene superato in modo clamoroso, trasformando una partita in uno scenario di paura.
È accaduto ancora, in un grande campionato europeo, dove l’ennesima sconfitta di una squadra in crisi ha acceso la miccia della rabbia, che però non giustifica quanto successo. Passino fumogeni e petardi (anche se così non dovrebbe essere), ma il fuoco e l’inferno che si è materializzato dentro uno stadio che avrebbe dovuto essere solo teatro di sport, no. L’arbitro è stato costretto a fermare il gioco, con le autorità che hanno imposto la fine di un match che era già sfuggito di mano al primo segno di sconfitta.
Seppur senza vittime, queste sono scene che riportano alla mente episodi drammatici del passato, come l’Heysel, Hillsborough, o i tafferugli che negli anni hanno infangato il calcio in varie parti del mondo. Stavolta, per fortuna, non si piangono vittime, ma la paura è stata reale, tangibile. Uno steward è stato portato via per l’inalazione dei fumi, con gli spalti che erano addirittura coperti da una nube nera.
Follia in Ligue 1, stangata in arrivo per il Montpellier
Ciò che è andato in scena allo Stade de la Mosson ha davvero dell’incredibile. La sfida tra Montpellier e Saint-Etienne si è trasformata in un vero inferno, con un finale che nessuno avrebbe mai immaginato. Sullo 0-2 per i biancoverdi, i tifosi di casa, già esasperati per una stagione disastrosa e ben sei sconfitte consecutive, hanno perso completamente la testa. Prima i cori offensivi, poi il lancio di fumogeni e petardi, infine il caos totale: è scoppiato un incendio sugli spalti, proprio dietro la porta difesa dal loro portiere, con una nuvola nera che ha avvolto parte dello stadio.

Il match è stato interrotto immediatamente e, dopo una lunga attesa, definitivamente sospeso su richiesta del prefetto dell’Hérault, che ha ordinato anche l’evacuazione della tribuna coinvolta. A farne le spese, oltre al calcio, sarà anche la squadra di casa che con ogni probabilità dovrà rispondere anche se non direttamente responsabile. Uno scenario surreale, con i giocatori del Montpellier rimasti sul campo, spaesati, mentre gli avversari rientravano negli spogliatoi. Una serata da dimenticare per il club di casa, che ora rischia una vera stangata, come si può ben intuire dalle parole del prefetto: “Condanno con la massima fermezza gli eventi che si sono svolti questa sera allo Stade de la Mosson”