L'ex Juve critico nei confronti della Juve - screen canale YouTube Dazn - calciatori.com
Dichiarazioni decise nei confronti del tecnico bianconero dopo la seconda sconfitta consecutiva che condanna la Juve al Franchi.
La cosiddetta luce in fondo al tunnel, la Juventus sembra non scorgerla. Dopo il tracollo contro l’Atalanta in casa, neanche al Franchi la Vecchia Signora dà segnali di rivalsa. Un ulteriore segnale del fatto che le crepe nell’impalcatura bianconera sono ormai impossibili da ignorare.
“Continuiamo tutti insieme, lo ribadisco” le parole pronunciate da Giuntoli nel post-partita contro la Fiorentina, parole dietro le quali si percepisce il distacco tra allenatore e giocatori. E le scelte di formazione, con Gatti e Cambiaso fuori dall’undici titolare e Yildiz e Vlahovic rimasti in panchina per tutta la partita, non fanno altro che confermarlo.
Anche Di Gregorio ha ribadito la volontà della squadra di non arrendersi, nonostante i risultati delle ultime due partite abbiano abbassato il morale del gruppo. Ma è sotto gli occhi di tutti che i problemi dell’inizio, messi momentaneamente in secondo piano dalle cinque vittorie consecutive, non siano mai stati risolti.
Le riflessioni in casa Juve sono all’ordine del giorno: esonerare Thiago Motta graverebbe sulle casse bianconere. Al contempo, è innegabile che la società si sia già mobilitata per trovare l’alternativa in panchina.
E, come se non bastasse, è arrivata una dura stoccata anche da chi la Juventus l’ha vissuta e amata come pochi. Alex Del Piero, nel post-gara di Sky Sport, ha analizzato senza filtri il momento nero della sua Juve.
L’ex capitano ha puntualizzato quanto sta accadendo alla Juventus in questo periodo, sottolineando la mancata reazione alla sconfitta contro l’Atalanta.
Anche in passato la Juve aveva subito due sconfitte consecutive con almeno tre gol di scarto: nel 1957 con Sandro Pupo e nel 2011 con Del Neri. A questi allenatori, adesso si aggiunge anche Thiago Motta.
“Difficile commentare, anche perché sono coinvolto sentimentalmente“- ha esordito Del Piero – “Ciò che a me è risaltato e che credo sia il segnale più grave, è che non c’è stata una reazione ai colpi dell’avversario. Questo significa che sei proprio in uno stato molto molto basso”.
Il numero 10 della Juve ha proseguito sostenendo che questo atteggiamento non rispecchia lo spirito Juve. Certo, si può perdere, ma a testa alta. “Non c’è reazione in campo, e non c’è reazione in panchina: i primi 3 cambi sono stati 3 difensori. Stai perdendo 3-0 e cambi 3 difensori…Non puoi non avere una reazione quando vieni preso a cazzotti“, ha espresso Del Piero.