
L'arbitro lo ha inchiodato, maxi squalifica: addio al match scudetto - Calciatori.com (Pexels)
Negli ultimi tempi, il mondo del calcio è stato scosso da una serie di squalifiche pesanti che hanno coinvolto nomi illustri.
Il caso più recente è quello di José Mourinho, che, ora alla guida del Fenerbahçe, è stato squalificato per quattro giornate dalla federazione turca per insulti a sfondo razzista nei confronti dello staff del Galatasaray durante il derby di Istanbul. Il portoghese avrebbe utilizzato espressioni offensive, alimentando una polemica che ha portato anche a una multa salata nei suoi confronti. Ma lo Special One è in buona compagnia. In Francia, Paulo Fonseca, attualmente a Lione dopo la disfatta milanista, è stato squalificato per nove mesi dopo un durissimo faccia a faccia con l’arbitro Benoît Millot nella sfida contro il Brest.
Fonseca, dopo un’espulsione, avrebbe perso completamente le staffe, arrivando quasi allo scontro fisico con il direttore di gara. Una scena inaccettabile, punita con una squalifica che lo terrà lontano dalla panchina fino al 30 novembre 2025. Infine, in Italia, è arrivata la pesantissima squalifica di Franco Vázquez, centrocampista della Cremonese, fermato per dieci giornate dopo aver rivolto un insulto razzista a Mehdi Dorval del Bari. Tre episodi diversi, ma accomunati da un filo conduttore: le parole hanno un peso, e quando oltrepassano il limite, la giustizia sportiva interviene con decisione come nel caso della stella dell’Atletico Madrid.
Stangata per Correa, out per 5 giornate
A quanto pare, ultimamente allenatori e giocatori non riescono proprio a tenere a freno la lingua. Dopo l’espulsione per un fallo ai danni di Djené del Getafe, Ángel Correa ha pensato bene di aggredire verbalmente l’arbitro e, ovviamente, la cosa non è passata inosservata. Il Comitato di Competizione ha infatti inflitto ben quattro giornate di squalifica per il calciatore dell’Atlético Madrid, alle quali va aggiunto un turno per il rosso diretto rimediato a seguito del fallo. Una stangata per i Colchoneros, che dovranno fare a meno di Correa nel big match contro il Barcellona, decisamente importante ai fini della classifica con l’Atlético a un solo punto dalla vetta.

Nonostante la partita in meno dei catalani – dopo la sospensione di Barcellona-Osasuna in seguito a un terribile lutto nello staff blaugrana – l’Atlético aggancerebbe momentaneamente la vetta della classifica in caso di vittoria. Correa, intanto, ha compreso bene di essere andato oltre il limite e ha chiesto pubblicamente scusa all’arbitro Cuadra Fernández: “Voglio scusarmi con l’arbitro Guillermo Cuadra Fernández per la mia reazione dopo l’espulsione. Il mio rispetto per gli arbitri è totale e questa reazione non è da me. Ero molto arrabbiato per aver lasciato la squadra in dieci in un momento così delicato e ho reagito nel peggiore dei modi. Spero che accetti le mie più sincere scuse.”