Serie A

Non solo Motta, cacciano anche Giuntoli: terremoto Juve

La Juventus vive il suo momento più complicato dopo la sconfitta con l’Atalanta: Motta in bilico e può andare via anche Giuntoli

Affossata. La Juventus domenica ha vissuto la sua notte più buia. Quattro gol incassati dall’Atalanta, mai una sconfitta così pesante prima d’ora all’Allianz Stadium.

La Dea ha passeggiato sulle macerie della squadra di Thiago Motta ed ora per i bianconeri è il momento di contare i danni. Tanti, troppi quelli lasciati da una partita che è l’emblema di una stagione che sta assumendo sempre più la forma di un fallimento. L’ultimo appiglio a cui aggrapparsi per salvare il salvabile è la qualificazione in Champions, ma riuscirci potrà non bastare per far sì che il progetto iniziato la scorsa estate vada avanti.

Perché sia così c’è bisogno di un’inversione di tendenza, di un segnale che la strada intrapresa sarà pur piena di ostacoli, ma è quella giusta. Finora questo non è avvenuto: non si sono registrati i progressi sperati, c’è l’assenza di una parvenza di identità di gioco, ancora meno dell’idea di un gruppo che lavora unito nella stessa direzione. Insomma, tutte le caratteristiche che formano un progetto vincente non si vedono neanche in forma embrionale ed allora, quando arriverà il momento dei bilanci, per molti sarà anche quello dell’addio.

Juventus, Giuntoli come Motta: doppio esonero

Con la valigie in mano c’è sicuramente Thiago Motta. Per salvarsi al tecnico portoghese non serve più soltanto il quarto posto, ma anche il segnale di aver preso finalmente in pugno la squadra.

Juventus, Giuntoli come Motta: doppio esonero (Screen youtube Dazn) – Calciatori.com

Difficile possa riuscirci visto che in otto mesi non ha fatto alcun passo avanti. Ma il tecnico ex Bologna potrebbe non essere l’unico a pagare. C’è anche Giuntoli nel mirino della critica, lui che ha la responsabilità della scelta dell’allenatore, ma anche quella di alcuni acquisti che – almeno finora – si sono rivelati un flop.

Il Football Director ha sicuramente le sue responsabilità ed ora anche i tifosi ne chiedono la testa. Su X è un susseguirsi di Giuntoli-out, l’hashtag che accompagna il più ‘famoso’ Motta-out. Entrambi erano in intoccabili fino a qualche settimana fa e domenica pomeriggio magari sognavano la rivincita sulle critiche con un successo contro l’Atalanta che certificasse la candidatura al tricolore. È arrivato, invece, il più clamoroso dei tonfi, con una sconfitta senza attenuanti che ha certificato probabilmente l’atto finale di un progetto che non è mai decollato. Resta la missione Champions, poi arriverà il conto da pagare e per Giuntoli potrebbe essere ‘salato’.

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Bruno De Santis