
Umiliazione Juventus, Motta sotto accusa: attacco pesantissimo (Screen Youtube Sport Mediaset) - Calciatori.com
Volano gli stracci dopo la figuraccia con l’Empoli, la seconda in pochi giorni dopo quella di Eindhoven: “Una delle pagine più umilianti della sua storia”
Motta resta, per ora. L’umiliazione con l’Empoli in Coppa Italia non dovrebbe costare l’esonero al tecnico italo-brasiliano. Ma adesso la qualificazione alla prossima Champions potrebbe non bastare più per la sua conferma sulla panchina della Juventus anche l’anno prossimo, nonostante altri due anni di contratto.
“Provo vergogna”
Dopo la gara persa ai rigori, Thiago Motta si è assunto quasi tutte le colpe. Quasi perché alla squadra ha riservato un attacco pesantissimo che rischia di rendere ancor più rovente il clima all’interno dello spogliatoio.
“Dopo questa partita provo vergogna. Bisogna chiedere scusa ai tifosi e alla storia della Juve, perché abbiamo toccato il fondo. La responsabilità è mia per questo motivo. L’atteggiamento del primo tempo è stato vergognoso, sbaglio io perché non ho fatto capire ai miei giocatori l’importanza di questa partita e di vestire la maglia della Juve”.
Empoli dopo Eindhoven, un’altra figuraccia della Juve: Motta da esonero
Davvero difficile tenere un allenatore che rilascia queste dichiarazioni e dopo una partita del genere, che peraltro arriva pochi giorni dopo un’altra figuraccia, quella di Eindhoven contro il PSV costata l’uscita dalla Champions League agli spareggi.
Il grande caos
Non solo per i risultati, a dir poco deludenti, Motta è sotto accusa per la cattiva gestione dello spogliatoio. E della squadra sul piano delle scelte, con cambi continui di gerarchie e formazioni che non hanno dato certezze al gruppo, non facendolo crescere.

“Juve confusa come e più di Motta”
Questa mal gestione di Motta è stata messa in evidenza pure da Fabio Ravezzani, direttore di ‘Telelombardia’: “Motta ha messo insieme 20 calciatori gestendoli in modo anarchico, senza ruoli, senza riferimenti certi e senza veri titolari.
La Juve scrive una delle pagine più umilianti della sua storia non per scarso carattere, ma perché confusa come e più del suo allenatore“.
Chi al posto di Motta?
In questi giorni e nelle prossime settimane il telefono di Giuntoli sarà bollente. Tanti intermediari e agenti potrebbero proporre questo o quell’altro allenatore come sostituto di Motta. Per l’immediato, come a partire di giugno.
Uno di questi nomi potrebbe essere Roberto Mancini, che ha voglia di tornare in panchina dopo il flop in Arabia. Ma Giuntoli potrebbe tornare a ragionare su un suo vecchio pallino, Roberto De Zerbi. Avanti un altro…